Made for a Woman: un'imprenditrice crea un progetto di moda sostenibile che dà lavoro alle donne e salva l'ambiente

Eileen Akbarali

Si chiama Eileen Akbaraly la designeer di 30 anni, imprenditrice, che ha radici un po' italiane, un po' italiane e un po' malgasce. A lei si deve la creazione del progetto Made for a Woman, per una moda sostenibile, che ha dato lavoro e speranza a 350 donne africane. 


Ha studiato presso la Business  and Global Communications  e collaborato con diverse organizzazioni umanitarie, fino ad arrivare alla creazione di abiti, borse e cappelli che ridefiniscono il concetto di stile da un punto di vista etico e sostenibile. Oltretutto, le  sue operaie del Madagascar lavorano la rafia naturale, che non è solo un marchio di fabbrica riconoscibile, ma un modo per valorizzare un tessuto locale e pregiato. In particolare, questa che loro utilizzano proviene da un parco nazionale protetto e tinta con colori ottenute da piante,, che rispettano tutti i criteri AZO free. 
Grazie a questo splendido progetto, sono fioccate le collaborazioni con brand come Chloè  e LVMH. 

Già da piccola, il suo destino sembrava segnato: a 8 anni, nel bel mezzo di un colpo di Stato, aveva aperto un piccolo altelier, nel quale  aveva riunito tutte le donne rimaste senza lavoro per creare abiti per bambini e anziani. Così è nato il modello Made for a Woman. Oggi, questo sogno è cresciuto fino a diventare una realtà con oltre 350 dipendenti, dove gli abiti vengono confezionati in base ai bisogni delle famiglie, per creare capi che possano migliorarne la qualità della vita. Una logica imprenditoriale molto precisa e, a quanto pare, vincente! 

Oltre a salvare le donne dalla povertà, questo impero femminile si impegna in una produzione che rispetti l'ambiente nella scelta dei materiali, le tecniche di produzione fino allla fase di riciclo.  Per lavorare la rafia, che è una fibra grezza, e ottenere quindi il prodotto, sono necessari e fino a due settimane di lavoro. 

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